Prima squadra

Tutti dietro la lavagna

La situazione inizia a farsi preoccupante

24.02.2020 08:47

Tre sconfitte consecutive, il giocattolino di Legrottaglie si è già rotto? Forse non era oro tutto ciò che luccicava prima, come forse non è tutto da gettare alle ortiche adesso anche se le ultime 3 prestazioni, al netto di arbitraggi infelici, sono assolutamente da censura. Il Pescara si è fermato al gol di Bocic in pieno recupero contro il Cosenza, quello che è valso una vittoria importantissima, la seconda della gestione Legrottaglie, in chiave salvezza. Sì, perchè probabilmente è ora di guardare lo specchietto retrovisore piuttosto che l'orizzonte playoff. E' vero che la classifica resta cortissima, ma la netta involuzione dei biancazzurri fa tremare i polsi. 

A preoccupare sono anche le dichiarazioni dei biancazzurri nel post Crotone, alcune esplicite ed altre parecchio sibilline, ma tutte allarmanti. Si è rotto qualcosa nello spogliatoio come accadde con Zauri? Lo scopriremo presto, prestissimo. A Crotone un atteggiamento sbagliato ha regalato vittoria e 3 punti agli Squali, che solo sul 4-0 hanno un po' staccato la spina e permesso al Pescara di creare qualche occasione. Non traggano in inganno gli ultimi 20-25 minuti, gol e pali inclusi: è stata reazione dovuta più al fatto che il Crotone abbia mollato, una volta acquisito il risultato, che a meriti del Pescara. Tutti dietro la lavagna, insomma, anche il tecnico che non sta più convicendo con le sue scelte. Ad esempio perseverare con il 3-5-2, che non dà più garanzie, o con Bocic, più utile a gara in corsa che non dall'inizio con Maniero in panchina (perchè?). Galano ha poi garbatamente esternato l'insoddisfazione per il ruolo ricoperto, che come evidente a tutti non esalta le sue caratteristiche ma al contrario le oscura. Potremmo continuare con altre constatazioni, ma forse è meglio fermarsi qui. .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } }

Un mercato totalmente insufficiente
Chi si aspettava i fuochi d'artificio è rimasto totalmente deluso. Il Pescara ha concluso la sessione inver...
comunque, è figlio degli errori della società in un mercato che, ribadiamo, è da matita rossa. Serviva un attaccante vero e qualche puntello per provare a giocarsi le proprie chance playoff e invece Machin, l'uomo di maggior talento, ha salutato baracca e burattini e sono stati ceduti elementi utilissimi, vedi Ciofani e Vitturini (non sostituiti), soprattutto con questo modulo. Ma ciò che più pesa è l'assenza di un vero attaccante: con Maniero accantonato e Brunori ceduto (ieri primo gol con la Juve U23 per lui), l'attacco aspettando il recupero di Tumminello (ma in quali condizioni fisiche e psicologiche tornerà?) si poggia sugli acerb baby Bocic e Borrelli, sperando che Bojinov (ieri espulso dalla panchina alla sua prima convocazione) abbia ancora qualche cartuccia da sparare...

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